“È stata una tappa molto veloce e ci siamo divertiti ad affrontarla dopo le fatiche alpine. Il finale è stato nervoso, come sempre quando ci sono certi traguardi. I miei compagni mi hanno posizionato al meglio negli ultimi chilometri, per evitare incidenti o cadute, ed è andata bene. Adesso guardiamo avanti”. Il futuro prossimo si chiama Mende, sede d’arrivo della tappa nel Massiccio Centrale che propone una salita secca che si concluderà a un chilometro e mezzo dall’arrivo: “Il finale è duro. L’ho già affrontato alcune volte in carriera e potrebbe essere adatto a me. In ogni caso è un giorno buono per le fughe, quindi ci dobbiamo preparare a un altro inizio molto veloce e difficile per tutti. Anche se la fuga dovesse andare, però, ci sarà comunque battaglia tra gli uomini che puntano alla classifica generale“.